Valeria
MASSARI
Valeria Massari è nata a Varese nel 1954 e vive ad Arcisate (Va), dove è ritornata dopo una lunga parentesi ligure. Ha pubblicato le raccolte di poesie Acquerelli (2002), Petali (2004), Paesaggi d’anima (Edizioni del Leone, 2007, con prefazione di Silvio Raffo), Onde del tempo (Edizioni del Leone, 2011, con prefazione di Paolo Ruffilli), Voci dall’ombra (Biblioteca dei Leoni, 2014, con prefazione di Patrizia Garofalo), Abbraccio della sera (Yuoucanprint, 2016, con prefazione di Silvio Raffo). È presente in diverse Antologie. Ha insegnato per un trentennio nelle scuole materne e nel 1991 ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha partecipato alla pubblicazione dei racconti per l’infanzia di Roberto Piumini “Il castello e gli uccellini” e “L’amico nel buio” (Fatatrac, Firenze).
POESIE
da ABBRACCIO DELLA SERA
RICONOSCERSI
a mia madre
Mi guardi, mamma.
I tuoi occhi mi attraversano
e vanno oltre il reale,
alla ricerca del tutto.
Occhi sognanti e sperduti
nella galassia opaca
delle immaginazioni.
Mi guardi mamma,
siamo noi.
Accenniamo un sorriso.
In quell’incresparsi di labbra
è il nostro mondo,
d’ora e d’allora.
Brevi parole
e ci ritroviamo, nell’amore.
L’amore, ancora una volta,
per noi,
è più forte dell’ombra
che ci percorre.
da VOCI DALL’OMBRA
AGGRAPPATI ALLA VITA
Come il naufrago allo scoglio,
come i montanaro alla roccia,
come il partente al paesaggio che sfuma.
Aggràppati alla vita
Senza che il tuo pensiero sfiori la fine,
senza che la tristezza spenga il sorriso,
senza che la tua voce esprima il dolore.
Aggràppati alla vita
Senza spezzare i cari ricordi,
senza lasciare gli amici e i tuoi cari,
senza zittire la serenità che affiora.
Aggràppati alla vita
Senza rinnegare la speranza,
senza rifiutare un aiuto,
senza piangere.
Aggràppati alla vita
Ricorda la tua felicità
e sappi che, qualcuno,
con te è stato felice.
Agosto 2012
FRA I TUOI CAPELLI BIANCHI
Fra i tuoi capelli bianchi.
vedo allontanarsi il tempo
e il ricordo m’ incalza
di una gioia ormai sbiadita.
Fra i tuoi capelli bianchi
la nostra vita.
Che sollievo poter sfiorare
la tua testa incanutita.
Marzo 2013
DEPRIVAZIONE
Piango lacrime,
lacrime che non si vedono
e velano il cuore.
Piango un dolore
appena risorto.
Sono un albero potato.
Per rivivere, tutto ho tagliato.
Novembre 2011
TRASCORSO
Viene il tempo
in cui la linfa dissecca
e la vita lascia
E il tempo si rinnova,
lontano da noi,
lontano anche dai
nostri ricordi.
Settembre 2012
TRACCE DI VITA
Si frantumano i ricordi,
impalpabile cenere
fra le dita.
Volano via
invisibili
al vento freddo dell’oblio.
Sfuggono
alla mano annerita.
V’è silenzio
ove le voci prima risuonavano.
Tutto passa,
è la vita.
Novembre 2013
COMETE
Siamo comete
nel cielo
de nostri incontri.
Scie luminose
fugaci di sorrisi.
E lacrime
stelle cadenti
che lasciano promesse
e svaniscono nel buio
guardando al perduto spazio.
Marzo 2014
VISIONE
Vedo una strada
bianca di sole
di viole profumata
e la tua voce sento
che la brezza accarezza.
La tua presenza
guida i miei passi.
Ti vivo come un sogno,
un ricordo
che fa tremare il cuore.
Febbraio 2014
SOGNI
Si sono chiuse
le cortine del giorno.
Mi abbraccia il mare nero
della notte.
Nuoto nelle calme acque
fino a raggiungere i sogni.
La loro luce
mai nessun giorno avrà.
Ottobre 2013
VOCI DALL’ OMBRA
Dalla tua ombra
un tacito richiamo.
Eteree parole
che pulsano nei sogni
e muoiono nel sole.
Parla la tua ombra
di ciò che un tempo è stato.
Risponderti vorrei,
la voce mia si è chiusa.
Raggiungerti non posso,
distante è il mio ricordo
Ombre siamo,
solo ombre che il tempo
conduce in strade
che mai si ripercorrono.
E sfocano nell’oblio del silenzio.
Maggio 2013
BASSO CONTINUO
I mie giorni,
poche note,
senza sfogo d’armonia.
Troppo in fretta
strumentato ho il mio passato,
lo credevo una grande sinfonia.
Ora il sogno è impallidito.
Il mio canto si suona
con un dito.
Ascolto.
Contrappunto grave ed acuto.
Note chiare, note scure.
E’ una strana melodia
che mi sta portando via
Gennaio 2014
ESTATE
Brucia l’estate
nel caldo silenzio
degli asfalti assolati.
Nessun passo risuona.
Greve è la quiete
nel giorno infuocato
che il respiro ghermisce.
Giugno 2011
BELLEZZA
Ti temo bellezza,
come l’abisso.
Temo la tua vertigine.
Ti fuggo e stringo ombre
fra le dita.
Mentre il sole allo zenit
è un miraggio nascosto
Maggio 2013
SE VEDI UNA STELLA
Se vedi una stella
ed essa ti parla
non chiudere gli occhi,
rispondi.
La tua voce
la galassia supererà,
compagna di luce.
Ed ad altri richiami
si unirà,
nel canto remoto ed inconscio
dell’umanità.
Ottobre 2013
CERTEZZA
Di polvere ci copriremo.
Verso l’oblio i nostri passi
ci condurranno.
I nostri sogni rimarranno.
Settembre 2013
MATTINO
Il mattino
dalle finestre socchiuse,
dai letti sfatti,
dagli spazi silenti.
Il mattino
dai sogni svaniti
sui volti stanchi.
Il mattino
dalle incerte promesse,
dalle speranze rinnovate,
dal tempo che non basta mai.
Il mattino dai vaghi torpori,
dalle improvvise brezze,
dal momento incerto.
Il mattino
della preghiera.
Il mattino è un miracolo
che ci fa scordare la sera.
Settembre 2012
IL GIORNO SI CHIUDE
Il giorno si chiude
nel buio di una stanza.
Una storia si chiude
e parole più non ha.
Un cerchio chiude il volo
che sembrava non finire.
Così la vita si chiuderà
quando niente avrà più da dire.
Col rimpianto di non esserci
e di non esserci stati abbastanza.
Maggio 2012
da ONDE DEL TEMPO
RICORDAMI CHI SONO
Ricordami chi sono
Quando il tempo, per me,
non avrà più spazi né cose.
Ricordami chi sono
quando le mie strade
saranno chiuse, deserte e polverose.
Ricordami chi sono
quando le voci,
in me,saranno smarrite e stanche.
Ricordami chi sono
quando i volti,
per me, saranno maschere bianche.
Allora, se mi vuoi bene,
ricordami chi sono.
2010
da PAESAGGI D’ANIMA
MOMENTO IN BIBLIOTECA
Lo sguardo tuo assorto,
fisso sulle pagine,
il lieve tuo passo
e il tocco leggero
che sfiora il silenzio,
tra scaffale e scaffale.
Un monaco ti fanno sembrare,
amanuense antico.
Ti guardo e condivido
il tuo amore per il sapere
e per il libro amico.
Dicembre 2006
PSICHE
Sei volo di farfalla.
Presenza evanescente
Che, al buio silenzioso,
solletica la mente.
Tu, complice il riposo,
coi sogni ti confondi,
posata sul cuscino.
L’inconscio divagare
m’indicherà il destino?
2005
da PETALI
LA COLLANA
E’ la mia vita
una collana
di perle disuguali,
in fila,
come annali.
Le guardo,
ad una ad una,
così, senza contarle,
e penso: “Che fortuna!”
Con essa mi ornerò
e tante altre perle
a queste aggiungerò.
Per anni ed anni ancora …
Poi … il filo cederà …
Con uno schiocco secco!
“Le perle sparse in giro
qualcuno coglierà ? “
2003
da ACQUERELLI
MERIGGIO
Ritma il silenzio,
sospeso.
Una cicala s’ode,
lontano,
fra lo stormir di foglie.
Batte l’ora il campanile,
lento e solenne.
Poi ancora tutto tace.
2002