Gianfranco Jacobellis è nato a Pescara nel Giugno del 1936, ma è romano d’adozione. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1960, Professore Associato di Cardiologia presso l’Università La Sapienza di Roma e già Medico della Camera dei Deputati. È alla sua quarta raccolta di poesie. Per le Edizioni del Leone ha pubblicato In un Sorso D’anima (1992), Tra Due Stelle (1996), Andando per L’esistenza (2009) e nella Biblioteca dei Leoni Entelechia (2015).
Gianfranco Jacobellis was born in Pescara in 1936. He has been living in Roma for many years. Medical degree in 1960, associate Professor of Cardiology at the University of Roma la Sapienza and formerly head Physician of the Italian Parliament. During his academic career he authored several scientific papers and two books. Although he has been always a poet, his production flourished only later. His fourth volume of poetries, Entelechia (2015) is currently in press by Biblioteca dei Leoni. He previously published In un Sorso D’anima (1992), Tra Due Stelle (1996) and Andando per L’esistenza (2009) with Edizioni del Leone.
Email giacobellis@hotmail.com
POESIE
La scelta
La solitudine per scelta
è un silenzio
che domina le grida
Senza Maschera
Il cammino ora è alternante
sorpreso e confuso
tra la furia dell’invenzione
e l’amnesia dei riposi
negli angoli sconosciuti del futuro
il mistero è senza maschera
ma non trova imitatori
e tende a scomparire
L’insetto
Un riscatto alla morte
quello dell’insetto
imprigionato nella resina
ora, in una tomba di vetro,
è diventato eterno
Le sentinelle
Non ci sono amiche le stelle
geometria di luce che non scalda
nel cielo sembrano le sentinelle
di un ostile infinito e l'intesa è salda
il paradosso è che il loro brillare
per chi è nel buio facilita il sognare.
Passi sulla neve
Ha rumore di passi sulla neve
la solitudine con la vita lieve
senza timore s'avvicina al buio
come allo spazio più simile a Dio.
Entelechia
La vita l’ho trascorsa
dentro me stesso
e lì ho costruito
il mio infinito
un progetto riuscito
creare il labirinto
in cui spendere l’anima
farla celare poi, farla tornare:
chiuso in se stesso
anche parte del pensiero
resta sommerso
e così sarà il mio mistero
L’enigma
Nel grande pensiero-arca
con i migliori frammenti
di vita ormai finita
l'inconcludente dilemma
incontra l'infinito
che può appagare
ma è da conquistare:
al tempo ormai perduto
è un vento che si oppone
contro cui navigare
per non restare
a non diventare.
L’evanescenza
Quando non sogno
(l'evanescenza è la mia felicità)
io sto con tutte le contraddizioni
che propone ogni vigile giorno
le condivido e le subisco
senza partecipare,
sono un solitario:
ora non so
se allo svanire
incontrerò qualcuno
ma di sicuro
allora
la felicità sarà il silenzio.
Il deserto
Già il tempo, che non esita,
ti ha cambiato
e nelle ore ormai domina il vuoto,
non guardare alla vita
per cercare alternative
o le speranze vive
meglio allontanarsi
dalla realtà e distrarsi
crearsi il deserto
in cui nulla sembra essere certo
The choice
Loneliness as a choice
a silence
that dominates the shouting
Without Mask
The route is now uncertain
astonished and confuse
between the fury of inventing
and the amnesia of resting
in the unknown corners of the future
the mystery is without mask
but there are no imitators
and then it will disappear
The guardians
We are not friends with the stars
geometry of a light that does not warm
they look like guardians in the sky
of a hostile infinite and the agreement is firm
the paradox is their glooming
helps dreaming who is in the dark
Steps on snow
It sounds like steps on snow
the loneliness of a fragile life
gets near at the dark with no fear
such as space to God.