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SULLA POESIA DI PIETRO ALOISE note di Roversi e Rondoni

SULLA POESIA DI PIETRO ALOISE Nei testi di Pietro Aloise, in una successione così incalzante, c’è il senso (non dico tanto il sentimento) di una motivata drammatica complicazione. La paragonerei all’attorcigliarsi di un’onda grossa e forte intorno a un masso che fuoriesce dal mare. Complicazioni di umori, intendo; di disposizione al vivere, quindi con l’impegno

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L’ALBERGO DEI MORTI

Fabio Dainotti, in L’albergo dei morti (Manni), attraversa una successione di vicende e di situazioni lungo gli anni della sua vita, costruendo una sorta di autoantologia che recupera anche i suoi lontani primi versi e ricapitolando temi e modi della sua poetica. La sua è una poesia che mi pare caratterizzata da un’originale chiave illuministica,

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LA POESIA DI GIOVANNI SATO

LA POESIA DI GIOVANNI SATO L’ormai trentennale percorso letterario dell’autore riserva a ogni nuova opera delle sorprese. Giovanni  Sato è nato a Padova nel 1958 ed è oculista specializzato nella riabilitazione visiva dell’ipovisione: sembra che tra luce e poesia vi sia uno stretto rapporto, come se la poesia portasse in sé la luce aprendoci successivi

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L’AURORA BOREALE DI THEODOR DÄUBLER saggio di Paolo Ruffilli

L’AURORA BOREALE DI THEODOR DÄUBLER saggio di Paolo Ruffilli Nel poema L’aurora boreale (Prima parte, Mediterraneo, a cura di Luigi Garofalo, collana Firmamenti, Marsilio Editori), la poesia di Theodor Däubler vive costantemente in una dimensione visionaria («Con esangui e tenui immagini della memoria avita / E altri doni dello spirito, accorti, moltiplicati in testa, /

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SULLA POESIA DI GIULIO DI FONZO

Sulla poesia di Giulio Di Fonzo Giulio Di Fonzo, Il mattino ritrovato (Croce Editore). Nell’intervista rilasciata poco dopo l’uscita di Poesie. 1992-2018 Di Fonzo ha precisato: «Non amo la poesia che si confonde con la prosa o si lascia andare a incontrollate effusioni interiori o a sterili giochi verbali». In effetti, come ho rilevato in

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