IL ‘CONFINE’ DI CATTAFI
IL ‘CONFINE’ DI CATTAFI Secco duro gessoso apparve il disegno del paese. Là portammo le nostre leggi, sistemi di peso, di moneta, di misura.
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IL ‘CONFINE’ DI CATTAFI Secco duro gessoso apparve il disegno del paese. Là portammo le nostre leggi, sistemi di peso, di moneta, di misura.
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ZANZOTTO FISICO E METAFISICO Notava Eugenio Montale in un suo memorabile intervento dedicato a La Beltà, che in Andrea Zanzotto si esprime “il tragico dissidio tra quella che i cristiani dicono anima e ciò che gli scienziati dicono psiche”. Indicando questo nodo, Montale coglieva nel segno circa attualità e futuri sviluppi dell’opera del poeta, illuminandone tecniche
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LA SCRITTURA DI VALERIO MELLO Valerio Mello in Cercando Ulisse (Italic Pequod) cerca sé stesso nel nome di Ulisse, e la sua mente dà forma alle cose in funzione di questo problema speculativo. Il dramma del giovane Mello, un siciliano trapiantato al Nord che non ha tagliato le radici ma di continuo le rafforza nel
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Veniero Scarselli ERETICHE GRIDA Abbi finalmente pietà di chi non ha saputo trovarti pur nella bellezza sconvolgente di questo tuo incredibile universo, e neppure nel grembo pieno di Grazia di quest’isola protesa verso il cielo con l’anelito tenace e forsennato d’ogni pietra e d’ogni essere vivente e allora s’è fermato ad aspettarti con il groppo
LA POESIA DELLA SETTIMANA: SCARSELLI Leggi l'articolo »
MARGHERITA GUIDACCI Nella poesia del secondo Novecento Margherita Guidacci ha senz’altro costituito una presenza di rilievo: una presenza appartata, deliberatamente solitaria, fieramente lontana dalle cronache e dalle mode, ma proprio attraverso queste forme di solitudine scelta – scambiate a torto da qualcuno per superbia –originale e storicamente efficiente. Scriveva Emily Dickinson in una delle bellissime lettere a suo tempo
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IL ‘LETARGO’ DI GIULIO GHIRARDI Niente è più naturale del letargo per alcune specie animali. E per i poeti. Che rinunciano all’io per comprendere la vita. Un uomo dorme fra grattacieli di libri, spostando talvolta qualche piano, consapevole che i crolli cartacei non fanno notizia. Non ricorda il nome della pianta fiorita perché i fiori
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LE IMPRONTE DI FABIO BARBON Scrivere d’amore non è facile. Bisogna avere la mente sgombra dai luoghi comuni che il genere abusato ha disseminato nei meandri della nostra memoria: “Il verbo amare / è il più coniugato, / ma nei tempi e nei modi / è il più bistrattato” si legge, appunto, in una poesia
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GASTON BACHELARD SULLA POESIA 3 L’immagine e la dialettica del grande e del piccolo Dopo le pagine dedicate agli spazi dell’intimità, abbiamo voluto vedere come si presentava, per una poetica dello spazio, la dialettica del grande e del piccolo, come nello spazio estremo l’immaginazione godeva, senza l’aiuto delle idee, quasi naturalmente, del relativismo della grandezza.
GASTON BACHELARD SULLA POESIA 3 Leggi l'articolo »
Antonio Porta IN UN PUNTO In un punto ci sono due magnolie giganti e sotto l’erba folta contro tutte le leggi conosciute noto nello stesso istante una folata di vento che attraversa il piccolo giardino lambisce i bordi dei tennis lucenti nel gelo dell’aria sospinge la vita di continuo e intreccia i semi tra loro,
LA POESIA DELLA SETTIMANA: PORTA Leggi l'articolo »
L’AMORE SECONDO ANTONIA MASO Queste poesie di Maria Antonia Maso Notturno (Biblioteca dei Leoni) cantano un sentimento che non ha età, che conosce frutti in ogni stagione, non peritandosi di sfidare la più ovvia razionalità, vale a dire l’amore, antico come l’uomo, nella sua vitalità ed ebbrezza che suscita l’estro creativo, non ponendo limiti alla
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