LA POESIA DELLA SETTIMANA: ALFONSO GATTO

Alfonso Gatto
GUERRA
Hanno sparato a mezzanotte,
ho udito il ragazzo cadere sulla neve
e la neve coprirlo senza un nome.
Guardare i morti alla città rimane
e illividire sotto il cielo. All’alba,
con la neve cadente dai frontoni,
dai fili neri, sempre più rovina
accasciata di schianto sulla madre
che carponi s’abbevera a quegli occhi
ghiacci del figlio, a quei capelli sciolti
nei fiumi azzurri della primavera.

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