I VERSI DI PATRIZIA RISCICA
Patrizia Riscica: Andar per versi (Biblioteca dei leoni, pp. 112, € 12). Nella musica dell’onda, che giunge luminosa tra lo scoglio dell’anima e la risacca del subconscio, i versi di Patrizia Riscica si arricchiscono pagina dopo pagina per quel ritmo incalzante che caratterizza il sussurro ed il colore del fremito. Le quattro sezioni nelle quali si suddivide il volume: “L’andare dell’amore”, “L’andare delle donne”, “L’andare dell’andare”, “L’andare della vita” sono concatenate dall’incedere di un motivo dominante che arricchisce la scrittura per emozioni, visioni, illusioni, incisioni, apparizioni, ricamando il tessuto originale di una scrittura del tutto personale e particolarmente ricca. “L’amore fa un altro giro / questa volta lunghissimo, / sembra essersi perso / per quel vicolo scosceso. / Poi all’improvviso si volta, / torna indietro e / comincia a risalire. / Non c’è nulla da fare / ritorna sempre, ancora, / qui appiccicato a me, / camuffato da finto addio.” La temporanea presenza di vuoti improvvisi viene naturalmente allontanata dal simbolo, mentre metafore offrono colorate interpretazioni nella rigorosa costruzione del verso, quando il grido si alterna allo sguardo, il ricordo afferra un equilibrio ondeggiante, il respiro si adagia ad un amore irrequieto, la pura essenza insegue realtà da scoprire, la solitudine suggerisce vertigini, il fremito intenso cattura il nero della pupilla. Il tema trova in poesia la massima espressione nella centralità della speranza o della magia, in questo ricco contesto delicatamente dolente ma primaverilmente ricamato.