MARIO SPECCHIO
… “Non combattevi contro il fato, Ulisse. / Nessuno ostacolava il tuo ritorno / ma il veleno sottile del tuo sangue / condannato alle smanie furibonde / che solo il mare conosce / quel destino / avevi maturato sotto il sole / cocente sulle spiagge della Troade.” Ulisse è l’uomo che non sa assaporare le gioie perché spinto dalla continua smania di ricerca verso l’ignoto ed è anche Faust, personaggio che Mario Specchio aveva già affrontato in una traduzione dell’Urfaust di Goethe che venne rappresentata alla Biennale di Venezia del 1985. Nel 2004, due anni dopo il suo rientro a Siena come docente di Letteratura tedesca presso la Facoltà di Lettere dell’Università, viene pubblicato da Sellerio il volume Morte di un medico. Parlando della vita di Mario Specchio sono inevitabili i riferimenti ai racconti in esso contenuti, perché costituiscono una sorta di sua autobiografia. Sono momenti, persone, animali, luoghi passati dal ricordo alla penna, filtrati dalla memoria amorosa del narratore. La presentazione del volume fu fatta in Accademia dei Rozzi. Insieme ad Antonio Tabucchi, Antonio Melis, Antonio Prete, Maurizio Bettini, c’erano tanti altri amici e colleghi che vollero dimostrargli in quell’occasione – e nella sua città – la loro stima e il loro affetto. Con Morte di un medico Mario Specchio, nel 2005, fu vincitore assoluto al Concorso internazionale di narrativa Pascal D’Angelo a Introdacqua e nel 2006 si affermò al secondo posto per il Premio letterario nazionale di narrativa Joyce Lussu-Città di Offida. Altri riconoscimenti vennero a Mario Specchio negli anni 2000 per la sua attività poetico-letteraria: nel 2008 il Premio speciale dell’Associazione Peter Russel “Una poesia per la Fraternità,” e, ancora nel 2008, il Fiore d’argento per l’eccellenza artistica. Del 2007 è la sua terza raccolta di poesie, Da un mondo all’altro, poesie 2000-2006. Per questo lavoro Mario Specchio ricevette il Premio Caput Gauri, a Codigoro, nel 2009. È un volume ricco e intenso, dove, accanto alle tematiche che da sempre hanno costituito il mondo poetico di Specchio, ne troviamo altre, d’occasione, tutte di altissimo livello. Nel 2011 viene pubblicato Paesaggio senza figure, quattro saggi su Rainer Maria Rilke, un autore a Mario assai caro, di cui aveva già tradotto e pubblicato, nel 2007, Das Marien-Leben, Vita di Maria. Specchio si rivela un saggista raffinato, al punto da apparire un tutt’uno con il traduttore, il narratore e il poeta. Infatti sembra estrarre da sé l’esperienza poetica di Rilke e raccontarcela con un linguaggio che è poesia. Ed è proprio sulla tematica mariana che Mario scrisse una serie di quindici poesie, un poemetto dal titolo Passione di Maria, che è stato pubblicato postumo e presentato nella primavera del 2013 ad opera della Comunità di S. Leolino, con il sostegno di amici, associazioni e gruppi di persone che hanno voluto in questo modo rendere omaggio all’Amico.