TRA MEMORIA E SOGNO CON GIOVANNI PARRINI

TRA MEMORIA E SOGNO CON GIOVANNI PARRINI

Ricco di sostanza, di pensiero, è il nuovo libro di Giovanni Parrini, Valichi (Moretti&Vitali), introdotto da Giancarlo Pontiggia. L’autore procede per argomentazioni serrate, cercando un possibile senso dell’esserci con puntiglio, acuta intelligenza, rigore intellettuale, muovendosi su percorsi ardui e difficili, dove pure è possibile cogliere nuovi messaggi, barlumi di conoscenza. «Abbiamo dubbi e basta per fortuna / non sappiamo chi siamo», dice, anche se in questa specie di palude non ci è negato vedere «questi amari e magnifici giri / che la bellezza fa.» Giovanni Parrini usa un verso duttile, che si apre e restringe secondo il respiro irregolare del discorso. In alcuni casi, quando la materia si fa più densa e concreta, passa utilmente alla prosa, introducendo figure e situazioni, personaggi e intrecci metaforici, in un continuo gioco di passaggi tra l’astratto e il concreto, che è tra le sue migliori risorse. Un libro in due parti, questo di Giovanni Parrini, la prima di ritrovata memoria e sentimento, la seconda dedicata alle caverne della notte e del sogno.

Maurizio Cucchi

Tuttolibri

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