Antonio Spagnuolo
FILI
Ho appreso il canto argentato della sera
con la semplice follia delle mie nostalgie
ricamate con fili d’argento alle pareti.
Ripetono un sussurro fianco a fianco
nel tepore della malinconia,
tra le porte che si affacciano sul nulla
e gli armadi ormai vuoti.
Fra la nuda verità che si attorciglia
su se stessa e il profilo che esclude confini
riprender fiato è come spaccare il cuore!
La voce rotonda che mi attende,
spogliata dalle pieghe del pensiero,
cede al ricatto del silenzio,
metallico nell’oscurità della storia,
chiuso nella sua essenza come rosa pesante.