Antonio Donadio
GIORNO DELLA MEMORIA
Voi che ancora avete occhi
ditemi
che fu vista partire
su stridere d’ossute rotaie cariche
di giovani increduli lamenti
dietro cime di estreme ultime paure
ditemi che non ritornerà
nelle notti senza luna
che mai più riderà domestica iena
tra stupiti innocenti latrati.
Ditemi
che ancora sarà gioia aspettare
l’alba su guance serene
che è tempo di nuovi sguardi
per occhi di pianto
fattosi crudele fratello.