IL FRANCESCO D’ASSISI DI GRIMALDI
Come un nuovo Tommaso da Kempis che ha scritto l’Imitazione di Cristo, Fabio Grimaldi ha scritto Ardore di vita. Francesco d’Assisi (La Vita Felice). Entrambi “Pazzi di Dio”, l’uno per il tramite di Gesù Nazareno, l’altro per Francesco d’Assisi. Grimaldi aveva già scritto un poemetto intitolato L’ape e la rosa, in cui brillava la sua passione per la natura e la dottrina, imparata dal padre, sulla coltura delle api. Qui la materia si è fatta più umana e più sottile. L’autore è stato travolto e conquistato dalla storia del grande Santo. In fondo, niente di più naturale. Avvicinare Francesco vuol dire innamorarsi di lui, entusiasmarsi della sua “perfetta letizia”. In questo suo nuovo poemetto, Grimaldi è diventato egli stesso Francesco d’Assisi, come è nelle regole dell’amore. Stare con chi si ama, diventare l’amato per confondersi con lui, è la norma suprema dell’amore. Queste poesie ne sono la reale e più convincente testimonianza.
Giampiero Neri
Prefazione