POESIE DI NATALE

POESIE DI NATALE

Franca Alaimo, Pietro Aloise, Pier Luigi Ambrosini, Marco Baiotto, Daniele Cavicchia, Gian Citton, Roberto Dall’Olio, Sandra Evangelisti, Maria Gloria Grifoni, Maria Grazia Nigi, Roberto Pacifico, Rita Pacilio, Susanna Piano, Laura Pierdicchi, Sacha Piersanti, Giuliana Piovesan, Patrizia Riscica, Anna Santoliquido, Giovanni Sato, Rossano Vittori

In questo Natale di Franca Alaimo

In questo Natale di cuori disseccati
e strade vuote senza luminarie
ancora Tu verrai a bruciarci d'amore.
In ginocchio, davanti alla vita neonata
che pianta eternamente il suo Seme,
noi, angeli neri della Terra,
gettati i violini stonati alle ortiche,
ritorneremo bambini fiammeggianti,
vocali spalancate alla stupefazione.




Natale di Pietro Aloise

Se questo vento d’amore
stagnasse
sopra questo paradiso violentato –
gli animali di questo zoo
cavalcherebbero
arcobaleni senza confini.



E chi ci crede più  di Pier Luigi Ambrosini

Natale e chi ci crede più,
manco se riapparisse il nostro buon Gesù.
Uno, due, tre…conta, canta, gioca,
gioca mille numeri al lotto,
l’anno se ne va col botto
il Virus no,
davvero non se ne può più.
Natale, il presepio, le musiche, il bue, l’asinello,
in platea comodo  assiste il Virus:
uno, due, tre: Gesù mio perché?




Tra la neve la resa del poeta di Marco Baiotto

Oh, penna lingua dell’anima, accetta la resa con onore!
Non puoi lottare col suono della neve
che sverna dal ramo per amare il ruscello
senza chiedergli dove, né per quanto tempo.
Non puoi lottare con lo scalpiccio dell’acqua sull’ovale perfezione
dell’anonimo sassolino che conosce solo carezze.
Non puoi lottare col suono della neve fitta tra i lampioni,
dondolio di fate dicembrine appese ad ombrellini
che si calano in silenzio su attonite piccole trame di cachemire,
sullo sfondo selciato battuto da zoccoli e sbuffi di vapore,
ciglia umide di porfido emozionate dal Natale.




Arriva sempre con l’anticipo di Daniele Cavicchia

Il Natale arriva sempre con l'anticipo di giorni uguali
saranno stati scombinati i calendari o la rotazione celeste
ha fretta di compiere il suo cammino. Ora dicono che i segni sono certi
e ognuno sembra cogliere nel giusto. Nostradamus sempre citato
così il tempo dei Maya e la fatidica data che l'annunzia
l'Apocalisse da tempo ignorato e tutto si annulla nella verità di ognuno.
Sembra che anche il Natale vada di fretta e aver assolto il compito assegnato;
manca la gioia dell'attesa, abbondano regali che non sono doni
poche luci, qualche albero, pochissime carezze, strette di mano e silenzi.
E sì, restano i segni della fretta del tempo;
nuove rughe sul viso, meno pazienza e confusione:
anche le tartarughe del vicino si sono svegliate in anticipo.




Natale 2020 di Gian Citton

Ecco l'annuncio.
La parete muta il grigio in azzurro:
luce radente nella stanza vuota.
Paglia secca leva un vento freddo:
angeli di paglia in quella stanza fredda.

Solo una sedia abbacinata aspetta.


Natale non Natale 2020 di Roberto Dall’Olio

gli occhi dei miei figli pieni di magia
di attesa per Babbo Natale
Sono loro che luccicano per via
ancora brillano di luce vera
nel ricordo come droni
benché la turpe ricchezza di pochi
allarghi le crepe della terra intera
e scambi alberi nati male
per un covo di merci
i nostri doni



Un Natale diverso di Sandra Evangelisti

Sarà un Natale diverso
non gemmato di stelle
ma nei caldi colori d’autunno
le nostre vite sospese.
Nasce ancora il Bambino.
È bello nella Grotta rinascere con Lui.



Un Natale mutilato di Maria Gloria Grifoni

Un Natale mutilato negli sguardi…negli abbracci
Testimone delle lacrime collettive
Chiederemo perdono per il mercato del silenzio.
Usciremo nelle strade
Vestiti solo della notte
Guarderemo il cielo perché ci possa raccontare
Lasceremo al nostro tempo di essere epoca.
Chiederemo ai bimbi scusa per questa sottrazione
Insieme con occhi dilatati…
guarderemo l’invisibile che ci ha separati.




Magnitudo celeste di Maria Grazia Nigi

In questa notte che ci assomiglia,
Mentre mi guardi...
A cosa pensi perché non parli ?
Tu che sai tutto me lo domandi?

Poiché ti amo faccio la spia...

Penso al tuo Amore mio Salvatore!
Che Terra e Cielo
Per non guardarsi per non fidarsi...
Non sanno amarsi.




Natività di Roberto Pacifico

“Domani andrò a visitare il neonato”
dici, e penso: saranno tutti intorno, 
toccheranno, urlando di gioia “è uguale
alla madre, farà il mestiere del Padre”.
Invocheranno due animali: il Toro
perché renda le sue azioni elevate,
e l’Ariete che lo aiuti a sfondare.
Ci saranno sempre più lieti eventi,
ma nessuna vera nascita.




Ancora nasci di Rita Pacilio

L’ha tenuto al sicuro tra un ago e un foglio
giallo, perché non perdesse la luce
di pagliafieno e non sbiadisse mai
la benedizione di quella piccola nascita.
I manichini dei negozi sembrano
dire in excelsis, un’altra voce scendere
dai monti senza dare fastidio a nessuno
come chi va in trance sospeso sull’abisso.
Infilzato al foglio nel taccuino di mia madre
ancora nasce e ci guarda con innocenza.




In fila davanti al mondo di Susanna Piano

In fila davanti al mondo
che si scolora e tace
finestre accese: cuori a terra:
deluse attese: testa in guerra

apro la porta alla notte
venuta per concepire la pace,
con il suo presepe di volti,
avanza nel cielo abitato
noncurante della sua vicinanza.




Fuoco amico di Sacha Piersanti

         a…chi?

Ci sappiamo come in guerra
con le luci tutte spente
se non quella che è bersaglio:
la sigaretta. Quale sbaglio
di natura o di destino
quale tiro da bambino
c’ha giocato il caso
se non ci sapremo mai
che come tra sacchi di sabbia
immaginari, dirimpettai?


Nel 19... di Laura Pierdicchi

Morbida la neve si posava
sull’altana dei miei primi anni –
era il Natale di rigidi inverni.
Fissavo il cielo sperando di scorgere
la slitta con il regalo chiesto.
Il freddo fuori – dentro il calore del camino
della mia povera casa ricca d’amore.
Emozione pura
quando nel presepio il Bambino
entrava nella culla.




Il miracolo di Natale di Giuliana Piovesan

(Centrella d’oro e balze bianche…)

Dolore e meraviglia
nel domestico miracolo di Natale.
Il calendario del rito romano
prescrive un avvento severo
figlio, cometa nel tempo lucente
di questo lento nascere.
Basterà una finestrella senza gelosie
a farci celebrare l’evento
del nostro clamoroso sodalizio?




Polvere grigia di Patrizia Riscica

Ho bruciato con estrema attenzione:
un mucchietto di pensieri, un caleidoscopio di emozioni,
un pugnetto di giorni felici, un sacchetto di indecisioni,
una lista di parole sussurrate nel buio
e infine anche i sogni nel cassetto.
Il dolore si è nascosto sotto la cenere calda,
ma non mi inganna, lo avverto, lo riconosco, lo ascolto.
Ora devo solo aspettare il vento di tramontana
che solleverà in alto vortici freddi di polvere grigia.




Nascita di Anna Santoliquido

aspettavo dicembre  
per scaldarmi il cuore

i pensieri si rifugiano
su una collina
tra querce e cerri

avverto le doglie di Maria
l’affanno di Giuseppe
lo stupore dei pastori

nascerà nell’urlo delle sirene
nella lacrima che scorre




Canta Natale canta di Giovanni Sato

Canta Natale canta,
un dolce suono esce
dalle tue invisibili campane:
suona Natale suona
e le tue Stelle porta
vicino alla prima
falce di Luna.

L’alba sarà
domani giorno felice,
il più
felice di tutti
i giorni del mondo.




Natale malato di Rossano Vittori

Le baldorie e le feste
da tempo ho fuggito e disamato
e ora con sgomento
festeggio questo Natale malato.

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