Angelo Barile
INSONNIA
I cigolanti carretti
che frangono l’estiva notte
carichi solo di fresco;
e dietro lasciano argento,
primizia d’alba, rimprovero
d’alba che mi cerca il petto;
da spigoli d’insonnia
un dopo l’altro li sento
passarmi a filo del letto:
sporgo una mano che li tocca,
porto un’erba alla bocca
ancora peccaminosa.