‘LATITUDINI FLUTTUANTI’ DI MARCHETTI

‘LATITUDINI FLUTTUANTI’ DI MARCHETTI

La poesia di Loris Maria Marchetti, Latitudini fluttuanti Poesie 1977-2017 (puntoacapo), ha l’agio superiore di un’eleganza fascinosa, che si manifesta su sfondi di laghi e di bene ordinate campagne, di ricorrenze e di feste canoniche, di interni caldi e sontuosi, fra compagnie elette e giovani, di raffinate musiche: coglie, cioè, le sue occasioni in spazi ben compartiti e sapientemente arredati, come per un vivere un poco distaccato, da grande «dilettante» di sensazioni e di esperienze. […] Ma, a ben vedere, tutte queste componenti, in realtà, vengono fuori dall’apparente distacco di Marchetti dal suo discorso e dai suoi motivi e dalle stesse forme in cui colloca situazioni, vicende, esperienze, momenti di vita: solo che la poetica della «decenza» le comprime sotto la lucida linearità di un’esposizione estremamente puntuale e attenta e precisa, che, per contrasto, deve, tuttavia, rilevare più efficacemente e sicuramente l’inquietudine, il sommovimento, il tragico che c’è sotto, e che costituisce l’autentica ragione genetica di questa poesia.

Giorgio Barberi Squarotti

Editoriale

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