UNA POESIA DI ACCROCCA MUSICATA DA JOE NATTA
Anche gli alberi un tempo erano croci. / Appesi ai rami d’ombra agonizzavano / i miei fratelli, il sole dentro gli occhi. / Perduta era dell’anima l’effigie / umana, sconosciuta ogni parola / era tra i simili, scomparso / tutto dell’uomo il seme e la misura. / Tutto passò in delirio: la memoria, / torbido lago ove affluisce il cuore, / sarà specchio di immagini e di nomi. / Torno a scoprire i morti ad uno ad uno, / incustodite ceneri, a ridire / il nome dei compagno come in una / segreta antologia.