IL PENSIERO DELL’ALTRO
il pensiero che si ha dell’altro
e c’è bisogno di pensarlo l’altro
per non tapparsi gli occhi
davanti all’indigenza e alla sofferenza
rimirandosi nello specchio concavo
del proprio ombelico
non conta la cosa che si dà o si riceve
conta la creatura a cui si pensa e si dà la cosa
e per non sbagliare è sempre meglio dare che contare