ERETICHE GRIDA
Abbi finalmente pietà
di chi non ha saputo trovarti
pur nella bellezza sconvolgente
di questo tuo incredibile universo,
e neppure nel grembo pieno di Grazia
di quest’isola protesa verso il cielo
con l’anelito tenace e forsennato
d’ogni pietra e d’ogni essere vivente
e allora s’è fermato ad aspettarti
con il groppo antico alla gola
d’un povero cane abbandonato
che dopo tanto ostinato frugare
fin presso alla porta della Morte
s’è sdraiato sulla tomba del padrone.